Wabi Sabi è un’espressione giapponese composta da due significati: wabi è la celebrazione dell’imperfezione e semplicità, portate con eleganza in questo mondo; sabi è lo scorrere del tempo, che cambia la natura di ciò che ci circonda e ci accerchia con un senso di solitudine.

La comunione di queste due parole definisce uno stile di vita, adottato da diverse religioni, tra cui lo sciamanismo e gli sciamani yamabushi, che vivono nelle montagne del Giappone.

Selene Calloni Williams, psicologa, life-coach e autrice di diversi libri, si è recata per anni presso il monte Koya, in Giappone, per studiare e mettere in pratica la filosofia wabi sabi, sotto la guida del maestro Noburo Okuda Do.

L’esperienza radicale di crescita e apprezzamento per la vita e la Natura viene descritta nelle pagine del suo libro “Wabi Sabi” (Pickwick, 2021), che porta come sottotitolo: “La bellezza della vita imperfetta. La via giapponese per essere felici”.

“Wabi Sabi, in quanto percorso di familiarizzazione con le imperfezioni e le incertezze, ci permette anche di comprendere meglio e guarire il rapporto con i nostri antenati e di vivere al meglio la relazione con i nostri organi e il corpo nel suo complesso”.

Il punto di vista che porta Selene Calloni Williams è quello dell’occidentale che si affaccia a uno stile di vita a lui sconosciuto, nonostante vanti radici antichissime. Il rapporto con la Natura, l’amore come bussola di vita, l’annullamento dell’ego a favore della libertà dell’anima sono concetti semplici e naturali, eppure in contrasto con le regole della società occidentale.

“E’ proprio il carattere impermanente delle cose che le rende sacre e ci porta ad amarle. L’amore comporta la transitorietà. Gli esseri umani hanno normalmente una vita così complicata che si dimenticano della fragilità e dell’impermanenza del loro corpo, quindi dimenticano di amarsi e spesso succede che il corpo debba ammalarsi per richiamare l’attenzione e farsi amare”.

Il carattere di transitorietà della nostra vita viene, in apparenza, sempre di più oscurato dagli strumenti di appagamento istantaneo di cui disponiamo: la tecnologia ci permette di vedere chiunque, mangiare e acquistare qualsiasi cosa in qualsiasi momento. Sono istanti vissuti a metà, perché filtrati da uno schermo.

Associamo il carpe diem solo a momenti di straordinaria eccezionalità, senza dedicare la stessa attenzione ed entusiasmo a quello che svolgiamo quotidianamente. Questo comportamento sfocia in automatismi, nell’impossibilità di ascolto dell’altro e in un accumularsi di abitudini che neanche ci piacciono, ma a cui non facciamo caso.

Wabi Sabi, come scrive Selene Calloni Williams, è la pratica dell’umiltà e dell’ascolto. Ad esempio, ho bisogno di ascoltarmi quando porto a passeggio il mio cane; così che io possa capire che preferisco camminare in mezzo agli alberi e non circondata da traffico perpetuo e cemento fumante.

Wabi Sabi, però, è anche la chiave per arrivare al successo:

“Si riesce infatti a essere assai più performanti nella celebrazione dell’imperfetto e dell’incompiuto che nel loro rifiuto”.

L’autrice fa riflettere il lettore su un tipo di dialogo diverso da quello mentale: quello del silenzio. Parte dal fatto che l’esistenza dell’uomo sia data dal fatto che l’altro lo percepisca. Non siamo quello che pensiamo o che facciamo, semplicemente siamo.

Immergendoci in un dialogo con il vuoto, ci spogliamo di giudizi, stereotipi e analisi dialettica; risvegliamo la forza creativa di cui siamo fatti ovvero l’amore. Per Calloni Williams è l’amore che genera soluzioni, che fa parlare l’istinto.

“La vittoria dipende sempre dalle circostanze momentanee, quindi le teorie non sono vincenti perché pretendono di essere valide sempre.”

Wabi Sabi si presenta come un manuale sincero e pieno di amore verso coloro che non si accontentano di esistere, ma desiderano indagare gli strati più profondi della loro anima.

In particolar modo, è un libro che può risultare utile a chi sta facendo un percorso di crescita personale: Selene Calloni Williams illustra tecniche di meditazione che aiutano a migliorare la concentrazione, a elaborare il dolore e a fortificare l’istinto, come il rituale del bastone magico e della dolce tristezza.

Il libro offre anche racconti di esperienza vissuta: rituali nelle foreste giapponesi, visioni di animali mistici e rivelazioni durante la cerimonia del tè. Un manuale che mischia il teorico con il pratico, passando sempre per il racconto empirico.

Autrice: Selene Calloni Williams
Titolo: Wabi Sabi
Editore: Pickwick
Anno: 2021