Pubblicato nel 2007 con il titolo originale “13” dalla Penguin Books (in Italia, la prima edizione è approdata nel 2009 con Mondadori), il romanzo ha acquisito notorietà grazie alla serie TV “Thrirteen Reasons Why” prodotta da Netflix, andata in onda per la prima volta l’anno scorso.
Le tematiche che affronta lo scrittore americano Jay Asher sono tra le più attuali e ricorrenti: il suicidio come conseguenza del bullismo tra i banchi di scuola, la scoperta della propria sessualità, la consapevolezza del significato di onestà e amicizia.
I protagonisti indiscussi del romanzo sono gli adolescenti: Clay Jensen ha una cotta per Hanna Baker; timidezza e goffaggine lo hanno sempre scoraggiato a farsi avanti, quando inaspettatamente Hanna si toglie la vita e Clay riceve a casa una scatola da scarpe contenenti delle cassette. Quando Clay schiaccia Play sul vecchio lettore dell’amico Tony, riconosce immediatamente che la voce è proprio quella di Hanna, che racconta, con un tono calmo e una prosa asciutta, i tredici motivi – o meglio, le tredici persone – che l’hanno portata a compiere questo tragico gesto.
“Spero tu sia pronto, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. Ad esser più precisi, del perché la mia vita è finita. Se stai ascoltando queste registrazioni, allora tu sei uno dei motivi”.
Insieme ai nastri, Clay trova anche una mappa, dove sono indicati i luoghi che Hanna descrive nei suoi monologhi: ogni ascoltatore è invitato a recarsi nel punto della mappa indicato nel nastro, per rivivere la scena così come Hanna l’aveva vissuta, per osservarla dal suo punto di vista.
L’intento della protagonista è di distogliere i suoi coetanei, nonchè “aguzzini” dalle loro frenetiche vite a base di post e messaggini, pettegolezzi e snobismo. Cattiverie gratuite e umiliazioni hanno avuto conseguenze gravissime sulla vita di Hanna, che si accingeva ad entrare nel mondo degli adulti con la fragilità e tempesta emotiva tipica dell’età adolescenziale:
“Sai solo quello che succede nella tua vita, non in quella degli altri. E quando danneggi una parte della vita di qualcuno, non danneggi solo quella parte. Purtroppo non puoi essere preciso e selettivo. Quando danneggi una parte della vita di qualcuno, stai danneggiando tutta la sua vita. Tutto…influenza tutto.”
La serie TV rimane fedele al romanzo e approfondisce anche i rapporti che si instaurano tra Clay e le altre dodici persone menzionate nei nastri. Clay, infatti, sembra essere l’unico a sentirsi in colpa per quanto accaduto, mentre gli altri destinatari nonchè suoi compagni di scuola minimizzano ogni loro possibile coinvolgimento con la morte di Hanna Baker, per paura di cadere nel mirino delle autorità o di precludersi l’ammissione ai college più prestigiosi. La prima stagione si è aggiudicata una candidatura ai Golden Globe (Katherine Langford per migliore attrice in una serie drammatica); la seconda stagione verrà trasmessa negli USA nel 2018.
Lo stile è quello tipico della narrativa per ragazzi, nonostante il romanzo offra numerosi spunti di riflessione validi anche per un pubblico adulto. Se siete abituati a leggere in inglese, il mio consiglio è di procurarvi la versione originale (acquistabile online): renderà la lettura molto più piacevole e interessante.
Autore: Jay Asher
Titolo: Tredici
Pagine: 229
Editore: Mondadori
Anno: 2017
Autore: Jay Asher
Titolo: Thirteen reasons why
Pagine: 336
Editore: Penguin Books
Anno: 2011