Marcos y Marcos pubblica una nuova edizione dei Racconti di Pietroburgo dello scrittore Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (1809-1852). La raccolta è curata da Paolo Nori e attinge le sue storie dalla classica composizione della raccolta dello scrittore russo Arabeschi a cui vengono uniti altri successivi racconti (Il naso e Il cappotto).

Racconti che nella nuova traduzione di Paolo Nori producono il consono sorriso amaro della produzione letteraria di Gogol’.


“Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol'” [F. Dostoevskij]

I protagonisti sono uomini afflitti dalle problematiche quotidiane della vita, come Akàkij Akàkievič Bašmačkin (personaggio simbolo del racconto più rappresentativo dei Racconti, Il cappotto), l’assessore Kovalëv (Il naso)e Piskarev e Pirogov (protagonisti del racconto La Prospettiva Nevskij, che apre l’intera opera): personaggi che fotografano tutta l’instabilità, l’inautenticità e la vita alienata dai veri valori condotta dalla cittadinanza pietroburghese del tempo.

Personaggio vivo dei racconti di cui si compone l’opera però è pure Pietroburgo, città reale e ostile, cupa e luminosa allo stesso tempo, misteriosa con i suoi canali, i suoi ponti, i suoi viali lungo la Neva.

Gogol’, massimo esponente del realismo russo, mescola in questi cinque racconti, scritti con l’usuale asciuttezza, il suo lato comico e grottesco e gli elementi più drammatici e fantastici della sua prosa.

Paolo Nori riaccende la luce sulla città fondata da Pietro il Grande e sui cinque racconti definiti “comici e stellari” da Vladimir Nabokov con tatto fedele e sardonico, confermando la loro centralità nell’intera produzione di Gogol’.