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Premessa per un addio – Gian Luca Favetto

Premessa per un addio - Gian Luca Favetto

il 21 aprile è uscito l’ultimo libro della collana ViceVersa di NN Editore, casa editrice che, ricordiamo, ha visto la luce soltanto l’anno scorso e già vanta casi di successo come “Panorama” di Tommaso Pincio, che ha vinto il Premio Sinbad 2015.

Tommaso è un geografo e dall’Italia vola negli Stati Uniti, New York, per prendersi una pausa da se stesso. “Pausa” è proprio la parola giusta per descrivere “Premessa per un addio” di Gian Luca Favetto insieme a “riflessione”: riflessione su quanto accaduto in passato e su un futuro ancora incerto: le prime righe descrivono Tommaso già sull’aereo, mentre intrattiene una conversazione con una delle diverse comparse che entrano ed escono dalla scena di questo romanzo. Il presente si alterna con flashback, ovvero momenti importanti che riguardano la figlia Giulia, sua moglie, i posti che ha visitato.

Non ci è dato sapere perché ha scelto di andarsene e perché proprio a New York; non c’è inizio, non c’è fine, il libro è un frammento di vita di un uomo che si è perso. Ad accompagnarlo per le caotiche strade newyorkesi, il romanzo “Foreword for a Farewell” che racconta di uno straniero che girovaga per una città sconosciuta – e nel quale Tommaso si rispecchia – e Cora, un’amica tanto misteriosa quanto sensuale, che conoscerà per caso in un bar.

“Tommaso si sente una foglia al vento. A New York è venuto per seppellire la rabbia prodotta da un imprecisato senso di fallimento e liberarsene, per trovare una forma alla sua inquietudine, riconoscerla, risolverla e andare avanti”.

Tommaso è un uomo che misura con raziocinio sia le distanze geografiche che quelle personali: la sua incapacità di gestire emotivamente gli imprevisti, lo ha portato a comportarsi con immaturità in passato, causando l’allontanamento della ex moglie. In queste pagine percepiamo l’assenza di calcolo come ruota motrice dei nuovi incontri di Tommaso con donne imprevedibili, misteriose ed eccentriche.

Grazie ai flashback possiamo capire meglio com’era Tommaso Techel in passato e come vuole essere in futuro. Il presente è, invece, caratterizzato da uno spazio e tempo indefiniti, il presente serve al protagonista per imparare a “stare” all’interno del suo dolore, a viverlo mentre cammina, mentre sorseggia una tazza di caffè, mentre legge un libro, mentre fa l’amore.

“È tardi per essere quello che non è stato, ma quello che è stato, anche solo una volta, lo sarà per sempre […] Non c’è ergastolo per il passato, riemerge anche se lo dimentichi. L’oblio è una cassaforte da cui, prima o poi, tutto rinviene”.

Un romanzo buddista, quello di Gian Luca Favetto, che abbracciando il presente insegna al protagonista, e al lettore, a non aspettarsi niente da nessuno al di fuori se stesso. Libro consigliato a chi desidera coltivare una lettura estiva breve, stimolante, piacevole, raffinata.

Autore: Gian Luca Favetto
Titolo: Premessa per un addio
Editore: NN Editore
Anno: 2016

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