La chiave è nel fango di Alessio Callegari (Booksprint Edizioni) è una tetralogia che conduce il lettore direttamente nella vita quotidiana dei protagonisti.

La madre Lena con la figlia Angelica che vanno all’Ikea, le giornate di una coppia sposata da anni con tre figli, una bambina che passa le vacanze presso gli zii e il racconto di una gita fuori porta.

Tutto qui?

Sì e no. Sono stralci di vita raccontanti sotto una lente d’ingrandimento che mette a nudo in modo oggettivo e amaro ciò che vogliamo nascondere: segreti, paure e perversioni. Certo, le storie sono diverse, così come l’epilogo di ciascuna. Ma qualcosa che le accomuna c’è: il turning point.

All’inizio cercate di inquadrare i personaggi e il loro background ma, non appena credete di aver capito tutto, ecco il punto di svolta che vi spiazza brutalmente. Crollano le vostre certezze e siete costretti a rimettere in gioco le vostre solide idee mentre continuate a chiedervi se l’evento narrato è accaduto realmente o è una semplice allucinazione.

Alla fine non si sa più a cosa credere.

Gli stessi personaggi, toccando il fondo, ipotizzano scenari futuri creando quasi una vita parallela al condizionale, fatta dai “se avessi fatto, detto, scritto, etc.”. Ciò che li rende ancor più ridicoli e pietosi.

Non a caso il titolo del libro è “La chiave è nel fango”. Per alzarsi bisogna prima sprofondare e, malgrado tutti i racconti siano permeati da quel realismo crudo che per certi versi mi ha ricordato Gogol e le sue “Anime Morte”, almeno nella conclusione di ogni storia si trova una chiave.

Una chiave che induce a sperare di poter riemergere da quella pozza di fango in cui spesso si scivola.

Un thriller ben riuscito, denso di un’atmosfera cupa e misteriosa. Sconsiglio di leggerlo di notte, a meno che non vogliate trascorrerla affannandovi a girar le pagine, cercando risposte che non sempre troverete.

PS: La copertina l’ha realizzata l’autore, usando una vecchia  foto scattata sul greto di un torrente sul Montello.

Alessio Callegari
La chiave è nel fango
Booksprint, 2013