Il sogno di Odile Souchet, protagonista di La Biblioteca di Parigi di Janet Skeslien Charles, è quello di lavorare all’American Library di Parigi. Per questo studia per diventare bibliotecaria e, dopo un colloquio con la Signorina Reeder, inizia a lavorare proprio tra gli scaffali dell’American Library dove è cresciuta.
Inspirando l’odore più buono del mondo – un mélange del profumo muscoso di libri vecchi e pagine fruscianti di quotidiani – mi sentii come se fossi arrivata a casa.
Il racconto è sviluppato principalmente da due voci narranti: la giovane Odile che vive a Parigi e l’anziana Odile che ha sposato un soldato americano e si è trasferita negli Stati Uniti. Queste due voci si scambiano e si intrecciano, capitolo dopo capitolo, raccontandoci il percorso di crescita di Odile, segnato da tante gioie, ma anche da molti avvenimenti che sono in grado di cambiare per sempre la vita.
L’amicizia per Odile è uno dei valori più importanti. In tutto il libro, pagina dopo pagina, i rapporti di amicizia tra donne sono il filo conduttore che unisce le persone e la narrazione. Anche se a volte possono sembrare complicati e difficili, sono quelli che rendono questa storia intensa e commovente. L’amicizia con Margaret, ricca e annoiata moglie di un diplomatico inglese che trova in biblioteca molto più che un passatempo. L’amicizia con Bitsi, praticamente una sorella e la gemella di libri di Odile. L’amicizia con la piccola Lily (la vicina di casa di Odile negli Stati Uniti) che, con la sua curiosità di bambina, la aiuterà a liberarsi dai fantasmi del passato.
Non potevo darle torto. A volte persino io avevo voglia di andarmene. “Perché rimane qui?”
Con un gesto gentile, mi posò le mani sulle guance. “Perché credo nel potere dei libri: noi svolgiamo un lavoro importante, assicurandoci che la conoscenza sia fruibile e creando una comunità. E perché ho fede.”
“In Dio?”
“Nelle giovani donne come te, Bitsi e Margaret… So che voi rimetterete il mondo a posto.”
Il perno su cui viene costruita la storia è il ruolo che hanno svolto le biblioteche durante l’occupazione nazista in Francia. Malgrado le difficoltà dovute al momento storico, i volontari hanno continuato senza sosta a far circolare i libri (e la cultura stessa) tra i cittadini e i soldati che erano al fronte, salvando non solo capolavori della letteratura, ma anche vite umane.
La Biblioteca di Parigi è una storia intensa e commovente sull’amicizia, sulla resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, sul ruolo chiave che ha la cultura nella nostra esistenza e di come i libri sono in grado di salvare delle vite. Una storia da regalare (o da regalarsi) in questi giorni di festa.
Autore: Janet Skeslien Charles
Titolo: La Biblioteca di Parigi
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Anno: 4 giugno 2020