Un libro letto sotto l’ombrellone, questa estate, che ha regalato momenti di ilarità e piacere. Una scrittura piacevole, una trama avvolgente e divertente, con personaggi che rimandano – come fanno notare altri critici e lettori – alle pagine più belle della commedia all’italiana.

Parliamo de “Il controsgobbo”, scritto da Alessandro Canale e pubblicato da Marsilio.
Protagonista assoluto è Duilio Sciobbica, detto Mortaretto («perché se pijo fòco faccio i bòtti» spiega lui: in verità l’origine del nome è meno attraente e romantica).
Mortaretto è un attrezzista saltuario a Cinecittà, gestore con la moglie ex prostituta della trattoria Ventre de Vacca. Ma soprattutto è un ladro dalle mani d’oro: nessuna serratura, nessuna cassaforte resiste alla sua arte. Il furto ce l’ha nel sangue, ma è anche un uomo prudente, a modo suo. Molti anni prima era stato autore di un clamoroso “controsgobbo”, cioè anticipare un furto già programmato da un’altra banda.

Nell’ambiente romano il controsgobbo  a un collega era considerato una coltellata alle spalle. Il lavoro era sacro, e se uno del mestiere veniva a sapere che su quello cui aveva messo gli occhi ci stava  già lavorando da prima qualcun altro, era costume che si levasse di torno senza disturbare.

Da quel suo fortuito e audace controsgobbo Mortaretto si era salvato dalle vendette perché era finito cinque anni in galera per alti motivi. E per anni aveva continuato a dissimulare, non facendo mai balenare dubbi e sospetti su di sé. Con sua moglie Silvana, ex prostituta che aveva mantenuto la famiglia con il suo lavoro negli anni in cui Duilio era in carcere, aveva messo su una trattoria in via della Magliana, il “Ventre de Vacca”. Ma alla vigilia del cambio di vita programmato, si propone il rischio che la sua nuova rispettabile vita di oste, marito e padre vada in fumo. Eccolo quindi nuovamente in pista, ma stavolta non per arricchirsi, bensì per cercare di salvare il fragile equilibrio che ha costruito in tanti anni, per evitare che la figlia e il fidanzato facciano una brutta fine, e che lui non possa svelare a Silvana, dopo tanti anni, il suo segreto.

In bilico tra la malavita romana, la camorra, la polizia, le questioni familiari, l’incontro con il carismatico prete don Domenico, e in una vigilia di Natale adrenalinica, Mortaretto ci porta al finale dolceamaro della vicenda. Per una volta (che non sarà l’ultima), Duilio si ritrova imprevedibilmente – ma con gusto – nei panni del giustiziere, dalla parte del bene. Libro scorrevole, con una dipintura di romanesco sui dialoghi, il “Controsgobbo” è sicuramente una piacevole sorpresa.

Autore: Alessandro Canale
Titolo: Il Controsgobbo
Editore: Marsilio
Anno: 2017