Per un pendolare o un viaggiatore di piacere leggere in treno, autobus o metropolitana è fantastico: permette di rilassarsi e perdersi per un po’ in altri mondi. Tuttavia, visti i dati allarmanti sulle abitudini letterarie, persone e compagnie dei trasporti di tutto il mondo hanno deciso di approfittarne dando vita a originali iniziative per favorire la lettura durante il viaggio.
A Mosca per chi viaggia in metro è possibile scaricare gratuitamente sui propri smartphone e tablet i grandi classici della letteratura russa, grazie a dei QR code collocati sui binari.
A Cluj-Napoca, in Romania, a giugno 2015, chi leggeva un libro in autobus, poteva viaggiare gratis. Il progetto, promosso in occasione della scelta della città come Capitale Europea dei Giovani 2015, è durato, purtroppo, solo una settimana, ma ha riscosso un enorme successo sia presso le amministrazioni locali, sia presso i lettori.
L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è quella della Società delle Ferrovie Nazionali Francesi, che ha lanciato un vero e proprio servizio di lettura tramite abbonamento.
Per 9.90 Euro al mese (ma si può accedere a un periodo di prova gratuito per 45 giorni) è possibile scegliere fra un catalogo di 100.000 titoli fra classici, autori contemporanei e novità. Non solo, vi sono anche suggerimenti di lettura, racconti brevi per tragitti brevi e una rubrica con consigli per aspiranti scrittori.
La società feroviaria ha deciso di porre l’accento sul patrimonio letterario francese e sulle diverse regioni: a seconda del luogo in cui si viaggia è disponibile una selezione di autori e opere testimoni della ricchezza culturale della regione. Come per il servizio russo, inoltre, i classici sono disponibili gratuitamente sempre, senza bisogno di acquistare l’abbonamento.
Un progetto ambizioso, che ha però un limite: per ora il servizio è disponibile solo online o scaricando un’App per smartphone e tablet e non è possibile leggere i libri sui più comuni e-Reader.
Quel che è certo è che per combattere il calo della percentuale di lettori bisogna essere creativi e creare servizi che vadano incontro alle abitudini delle persone. Speriamo di vedere presto iniziative come queste anche in Italia.