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Più libri più liberi: i 12 stand più belli dell’edizione 2019

Più libri più liberi: i 12 stand più belli dell’edizione 2019

Più libri più liberi: i 12 stand più belli dell’edizione 2019

È calato il sipario sulla diciottesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che dal 4 all’8 dicembre ha animato gli spazi del Roma Convention Center La Nuvola.

Cinque giorni di incontri, 670 in totale, e oltre 520 tra espositori e piccole realtà indipendenti provenienti da ogni angolo dello Stivale che hanno caratterizzato una edizione di Più libri più liberi che già dalla vigilia si annunciava scoppiettante.

Noi di Piego di Libri abbiamo stilato una classifica con i 12 stand che più ci hanno colpito, per allestimento, colori e idee, durante l’annuale kermesse dedicata alla piccola e media editoria.

I 12 stand più belli di Più libri più liberi 2019

Redigere una classifica tra oltre 520 espositori non è stata un’impresa facile, ma alla dodicesima posizione di questa élite trova posto il banco di Edizioni La Conchiglia, una piccola casa editrice indipendente nata sull’isola di Capri concentrata principalmente sui concetti del viaggio, dell’isola di origine, del Sud e del Mediterraneo. Un angolo di Capri a Roma.

Tra le ultime pubblicazioni ci sono: L’isola che c’è. Capri raccontata ai ragazzi di Antonello Perillo e Another Capri con foto di Umberto D’Aniello e testi di Riccardo Esposito.

Saliamo di un gradino e troviamo Caissa Italia. Nata a Cesena, Caissa dà spazio a libri di scacchi, golf e musica, ma a dare luce allo stand sono stati i volumi dedicati ai bambini con le copertine coloratissime che rappresentano animali dalle espressioni oltremodo buffe. Ultime uscite: Ciucone Zoppicone e Oreste l’elfo.

Decima piazza per una delle case editrici più famose dell’intera fiera: parliamo di Iperborea. La veste grafica della casa editrice dedita alla letteratura nordeuropea, nata da una idea di Emilia Lodigiani – definita da qualcuno la Coco Chanel dell’editoria –, è inconfondibile con i suoi colori e la forma allungata dei libri quasi fossero dei ritratti del Modigliani. Il grande stand a forma di U di Iperborea, collocato nel cuore della fiera, traboccava libri da ogni angolo ed è stato uno dei più visitati dell’intera manifestazione.

Ultime uscite per la casa editrice milanese: T. Singer di Dag Solstad e l’ultima creatura della collana The Passenger sul Brasile.

Al nono posto di questa speciale classifica troviamo BeccoGiallo Editore, casa editrice italiana specializzata nella pubblicazione di libri a fumetti. I banchi e le pareti di BeccoGiallo sono colorati da tanti volumi illustrati su personalità che hanno fatto, nel loro campo, la storia del nostro paese: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Lucio Dalla, Roberto Baggio e tanti altri. Libri a fumetti ma di impegno civile che fanno della casa editrice veneta una realtà in crescita.

Tra gli ultimi volumi editi: Viaggio Italia around the world e Ridammi la mano – Fabrizio De Andrè.

Continuiamo la salita in graduatoria e troviamo al posto numero 8 La Vita Felice, casa editrice che pubblica libri in formato tascabile, molto interessata alla poesia con la collana Labirinti. Lo stand della Vita Felice dava il benvenuto con una schiera di colori impossibile da non notare e per questo si guadagna un posto nella nostra classifica.

Ultime uscite della casa editrice con sede a Milano: La nauseatudine di Lorenzo Poggi e Prima dell’alba di Natsume Sōseki.

Settima posizione per Voland che, con un grande, ricco e colorato banco collocato praticamente all’ingresso di Più libri più liberi, ha attirato un gran numero di astanti per tutti i cinque giorni della rassegna.

Tra i libri in primo piano della casa editrice romana – oltre a Nero Ananas di Valerio Aiolli, nella dodicina del Premio Strega 2019, e alle opere di Amélie Nothomb – le ultime pubblicazioni: Le età dei giochi di Claudio M. Florian e La frattura di Darko Tuševljaković.

Proseguendo sul filo comune dei colori non può non trovare spazio – e precisamente al sesto posto – Laruffa Editore di Reggio Calabria. Lo stand di Laruffa era un autentico inno alla Calabria con i colori e i sapori della regione rappresentati sulle pareti: fichidindia, mare, cipolle e olive.

In vendita gli ultimi editi: Imprenditoria e traffici mercantili in Gioia Tauro e Palmi tra Settecento e Ottocento di Vincenza Pipino e Io, Tommaso Campanella di Elia Fiorenza.

Si entra nelle migliori cinque e al quinto posto in graduatoria incontriamo lo stand nato dal sodalizio tra Red Star Press e Hellnation Libri. Due realtà decisamente schierate dal punto di vista ideologico, ma che hanno spiccato nel dedalo della fiera grazia anche a una esposizione di magliette e gadget con i volti, tra i tanti, di Che Guevara, Antonio Gramsci e Frida Kahlo.

Ultimi libri editi: Andare a Kobânê di Arzu Demir e La strage di Piazza Fontana di Saverio Ferrari.

Al quarto gradino degli stand preferiti trova spazio Editrice il Sirente. La casa editrice nata negli Abruzzi ma romana di adozione si è fatta notare per i libretti appesi che fungevano da soffitto/cielo del banco. Editori con la testa tra i libri. Tra gli ultimi libri pubblicati: La vacca è morta di Alessandro Bosi e Cazzarola! Anarchia, rom, amore, Italia di Norman Nawrocki.

Entriamo nella top 3 con alla terza posizione La Caravella. Quello allestito dalla casa editrice di Capranica, provincia di Viterbo, è stato uno stand foderato dai colori della natura che ha sicuramente attirato l’occhio dei visitatori della fiera.

Tra le ultime pubblicazioni de La Caravella – veste grafica elegante e ispirata ai grandi marchi editoriali – troviamo: Vienimi a cercare di Marco Zanoni e Destino di un amore di Linda Bertasi.

Al secondo posto c’è invece Tuga Edizioni, casa editrice a forte carattere lusofono che nel corso degli anni ha tradotto in Italia opere di Raul Brandão, Rui Tavares e João Aguiar. A dare il benvenuto nel piccolo ma ben disposto spazio destinato alla casa editrice di Bracciano i colori caldi delle bandiere brasiliana e portoghese.

Gli ultimi libri pubblicati da Tuga sono: Novecento lusitano di Davide Mazzocco e Modi incompiuti di morire di André Timm.

E siamo finalmente giunti al primo posto della nostra speciale classifica. A guadagnarsi la prima piazza, la medaglia d’oro come stand più bello della diciottesima edizione di Più libri più liberi è Miraggi Edizioni.

La casa editrice nata a Torino ha presentato uno stand che ricordava uno studio di fotografia con lo sfondo completamente nero punteggiato da alcune fotografie in bianco e nero; il tutto illuminato da un piccolo lampadario che emanava una luce calda sulle immagini e sui libri proposti da Miraggi.

In primo piano sul banco Pontescuro di Luca Ragagnin, candidato all’ultima edizione del Premio Strega, ma anche le più recenti pubblicazioni: Il crinale del tempo di Vittorio Graziosi e Grand Hotel. Romanzo sopra le nuvole di Jaroslav Rudis.

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