Nella giornata di ieri, venerdì 5 maggio, presso la magnifica sala del Palazzo della Ragione di Padova è stato assegnato il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, giunto quest’anno all’undicesima edizione.
A vincere il prestigioso riconoscimento è stato il fisico Guido Tonelli, con il suo libro “La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo” (Rizzoli).
Classe 1950, laureatosi in Fisica nel 1975 all’Università di Pisa, Tonelli è da anni impegnato in progetti di ricerca al CERN, come quello che ha permesso di scoprire il bosone di Higgs, la “particella di Dio”.
Il suo testo racconta di quel preciso momento in cui si è deciso il nostro destino, un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang. In un universo in cui materia e antimateria si equivalevano, e che quindi avrebbe potuto, in ogni istante, tornare a essere pura energia, può essere bastata una leggerissima preferenza del bosone di Higgs per la materia anziché per l’antimateria ed ecco che si è prodotto il mondo che abbiamo sotto gli occhi. “Ecco qua il minuscolo difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un’anomalia che dà origine a un universo che può evolvere per miliardi di anni. Se tutto nasce da lì, dobbiamo capire in ogni dettaglio quel momento cruciale, ricostruirlo fotogramma per fotogramma, al rallentatore e da diverse angolature.”
Dei 5 libri finalisti dell’XI edizione vi abbiamo parlato nell’articolo di presentazione. La selezione della cinquina è avvenuta su giudizio di una giuria scientifica, presieduta da Dario Bressanini. La votazione finale è affidata agli studenti delle classi di scuola superiore, presenti alla cerimonia condotta da Massimo Polidoro.
Autore: Guido Tonelli
Titolo: La nascita imperfetta delle cose
Editore: Rizzoli
Anno: 2016