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20 libri da regalare per un Natale alternativo – Seconda parte

Babbo Natale legge

Eccoci con la seconda parte dei libri da regalare per un Natale alternativo. Niente sbirciate alle classifiche, i nostri sono consigli non convenzionali, basati su una classifica di qualità e sulla consultazione dei cataloghi delle piccole case editrici e non solo, per un regalo di sicuro successo. Ecco allora altri 10 titoli!

11) La copertina più bella dell’anno

A volte un libro si sceglie anche per la copertina, per poi scoprire la bellezza completa del libro. Il premio copertina dell’anno va sicuramente alle Storie dal mondo nuovo (Adelphi) di Daniele Rielli. L’autore, conosciuto anche come Quit the Doner, entra da par suo nel diorama ibrido e surreale che chiamiamo contemporaneità per presentarcelo con i mezzi del New Journalism, riuscendo sempre a cogliere l’angolo giusto dal quale descrivere ciò che ha visto.

12) Parigi val bene un regalo

Luigi La Rosa è innamorato di Parigi e con questo libro, Quel nome è amore. Itinerari d’artista a Parigi (Ad Est dell’Equatore), riesce a trasmettirci il suo sentimento per la ville lumière. Ci presenta sei ritratti d’artista, affiorati da un mondo di meraviglia e di bellezza, un’eredità pronta a dar voce al ventaglio di scoperte e colpi di scena che il lettore può seguire grazie ai percorsi e alle mappe presenti nel volume. Il modo migliore per rivivere il mondo di Raymond Radiguet o quello dell’immortale Djuna Barnes.

13) Se le luci natalizie spingono al suicidio

Natale Luzzagni ci presenta un’antologia molto particolare: Tanto vale vivere. Breve rassegna sui casi di suicidio nel mondo letterario (Venilia Editrice). Un libro che non solo raccoglie le vicende dei più famosi scrittori che hanno deciso di togliersi la vita volontariamente, ma che in alcuni casi indaga sulle circostanze poco chiare che hanno lasciato qualche legittimo dubbio, come è per le morti di Poe, Esenin, Thompson, Kawabata, Mackay e Vonnegut. Di difficile reperibilità: ma scrivendo alla casa editrice si può ordinare.

14) Fumetto d’autore

Per gli amanti del fumetto d’autore segnaliamo l’uscita dell’ultimo album di Gipi, La terra dei figli (Coconino Press). Con la fine della civiltà la vita si semplifica, ma i rapporti umani si fanno ancora più complessi. L’aria è piena di mosche, l’acqua di cadaveri e di veleni. Un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti e questa è la loro storia. Segnaliamo anche l’edizione monstre di tutte le storie di Corto Maltese. L’integrale in sette volumi (Rizzoli Lizard), disegnate da Hugo Pratt.

15) Mostri enciclopedici

All’inizio erano i bestiari medievali, poi venne Borges con il suo Manuale di zoologia fantastica e recentemente Animali fantastici e dove trovarli, che è diventato anche un film. Per riportare nuova linfa vitale a questo filone narrativo si è cimentato nel genere anche Orazio Labbate con la sua Piccola enciclopedia dei mostri e delle creature fantastiche (24 Ore Cultura), nella quale riprendono vita draghi, orchi, folletti, sirene e tutto il meglio (e il peggio) di ciò che la nostra fantasia ha saputo creare, con illustrazioni di Marco Ugoni.

16) Piccoli editori crescono

Mincione è l’editore che ha avuto il coraggio di pubblicare il libro più anticonvenzionale dell’anno, ovvero il visionario Jo va a nanna di Pietro dell’Acqua. È anche l’editore che ha riscoperto Ufo e altri oggetti non identificati di Giorgio Manganelli, di cui abbiamo già parlato. Ma la vera rivelazione dell’anno è questo libro di Tea Tulic, Capelli dappertutto, un ottimo regalo di Natale a pochi giorni da Più Libri più Liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria.

17) Regali eccentrici

La collana Gli eccentrici della casa editrice Arcoiris è una miniera di gioielli di letteratura latinoamericana. Un catalogo che spazia da Roberto Arlt a Horacio Quiroga o da Pablo Besarón ad Alberto Chimal. Ultimo libro di questa collana è Germania, Germania! dello scrittore uruguayano Felipe Polleri, ancora inedito in Italia. Questo libro è formato da tre racconti relativamente autonomi i cui protagonisti sciorinano le loro paranoie e le loro invettive in prima persona, mettendo in scena un gioco di maschere.

18) Un tocco di colore

Camilo Sánchez  nel romanzo La vedova Van Gogh (Marcos Y Marcos) inizia il suo racconto dove di solito gli altri narratori lo interrompono. La vita di Van Gogh è stata esplorata in ogni suo dettaglio, mentre Sánchez parte dalla sua morte e dal suo lascito. La vedova Van Gogh apre una locanda in campagna e fa arrivare da Parigi i quadri del marito. Dal soffitto al pavimento li appende in ogni stanza: è il suo omaggio all’artista che sognava una repubblica del colore, il primo museo segreto. In attesa che il vento della storia cambi il suo destino e quello dell’artista.

19) Natale alle Hawaii

William Finnegan è cresciuto in California e poi alle Hawaii e ha iniziato a surfare fin da bambino. Ha inseguito l’onda perfetta in giro per i cinque continenti, vagabondando dalla Polinesia all’Australia, da Madeira al Sud Africa, dalle Fiji al Perù. Questo Giorni selvaggi. Una vita sulle onde (66thand2nd) è il diario di un’ossessione, un racconto iniziatico che immerge il lettore in un mondo sconosciuto, pericoloso, fatto di cameratismo e amicizie rese immortali dalla comune sfida alle onde. Il libro è stato Insignito del Premio Pulitzer 2016.

20) Chi sono gli umarells?

Gli umarells sono quegli omini discreti, lenti, attempati, che intrecciano le mani dietro la schiena e osservano i lavori in corso. Danilo Masotti in questo libro va Oltre il cantiere (Pendragon) e ci descrive come questi omini rientrino in una categoria ben delineata, e ci restituisce la fenomenologia degli umarells, che rende surreale la quotidianità. Una sorta di Cronopios alla Cortázar, che possiamo però incontrare nelle nostre città.

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