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Come superare un fallimento secondo J. K. Rowling

J. K. Rowling

J. K. RowlingNel 2008, J. K. Rowling, la madrina di Harry Potter ha tenuto un discorso evocativo diretto ai neolaureati della prestigiosa Harvard University.

Ad aprile dell’anno scorso, il discorso è stato pubblicato nella versione integrale in un libro curato dalla scrittrice e intitolato Very good lives (Sphere, 80 pagine, per ora disponibile solo in lingua inglese). La domanda sorge spontanea: è l’ennesima tattica editoriale sforna-copie oppure un volume che vale la pena avere nella propria libreria?

Il tema del fallimento è sempre attuale e difficile da mandare giù per giovani e meno giovani. In un articolo del Telegraph vengono elencate alcune lezioni di vita impartite dalla Rowling durante il celebre discorso e che vengono approfondite in Very good lives. Ho tradotto per voi le più significative: ecco, quindi, i 5 infallibili consigli di J. K. Rowling per aiutarti a trasformare una sconfitta nel più grande successo della tua vita.

1. La vita non è una lista piena di successi e obiettivi da spuntare

Se avessi un giratempo (oggetto comparso per la prima volta in Harry Potter e usato da Hermione per tornare indietro nel tempo, ndr), tornerei indietro per dire alla ventunenne me stessa che la vita non è fatta soltanto di successi e obiettivi. Le tue qualifiche e il tuo CV non sono la tua vita, anche se ti capiterà di incontrare molte persone che hanno i miei anni e che tenderanno a confondere i due. La vita è difficile, complicata e fuori dal controllo di ognuno e avere l’umiltà di prenderne coscienza è il primo passo per sopravvivere alle sue vicissitudini.

2. Ascolta i consigli dei tuoi genitori senza sentirti vincolato

Sono sempre stata convinta che quello che volevo fare nella vita era scrivere romanzi. Tuttavia, ero stata cresciuta da genitori di umili origini che non avevano avuto la possibilità di andare all’università; secondo loro la mia fervida immaginazione costituiva un tratto geniale della mia personalità, ma non mi avrebbe mai permesso di pagare il mutuo o di garantirmi la pensione.

3. Fallisci alla grande!

Magari non fallirai in maniera epocale come è accaduto a me (ricordo che Harry Potter è stato rifiutato da 12 case editrici prima di venire pubblicato, ndr), ma fallire nella vita è inevitabile! È impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno che uno non viva in maniera estremamente cauta, rischiando di non vivere affatto e quindi fallire di default.

4. Usa la tua immaginazione

L’immaginazione non rappresenta soltanto la capacità di dar vita a qualcosa che non esiste nella realtà e la fonte primaria di tutte le invenzioni e innovazioni. Nella sua capacità più dinamica e rivelatrice,  l’immaginazione ci rende più empatici nei confronti degli altri esseri umani e delle loro esperienze.

5. Concentrati sulle tue passioni

Ho smesso di fingere di essere qualcun altro, così da poter canalizzare tutte le mie energie in quello che davvero mi interessava. Se avessi avuto successo in qualcos’altro, non avrei trovato la determinazione per realizzarmi nell’unico campo al quale sento davvero di appartenere.

Questi consigli ti hanno incuriosito? Guarda e ascolta il discorso di J. K. Rowling nella sua versione integrale.

Oltre ai 7 libri della saga di Harry Potter, J. K. Rowling ha pubblicato altri 3 libri, Il Quidditch attraverso i secoli, Gli animali fantastici: dove trovarli, Le fiabe di Beda il Bardo (in Italia pubblicati da Salani Editore), sempre ispirati alla storia di Harry Potter e il cui ricavato è andato in beneficenza.

Nel 2012, J. K. Rowling ha pubblicato Il Seggio vacante e sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith, la scrittrice ha pubblicato successivamente altri due romanzi, Il richiamo del cuculo e Il baco da seta.

 

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