Non dieci regole qualunque, ma dieci suggerimenti preziosi che, tra l’8 e il 24 agosto del 1882, il filosofo tedesco scrisse in una serie di lettere all’amata Lou Andreas-Salomé, intellettuale di origini russe e prima psicanalista donna che aveva catturato il suo cuore, potenziato il suo ego tanto da spingerlo a chiederle la mano al secondo appuntamento.
Vent’anni dopo, Lou Andreas-Salomé – che era stata destinataria di romantiche attenzioni anche da parte di Rainer Maria Rilke – raccolse le dieci regole di stilistica di Nietzsche in un volume omonimo incentrato sullo studio della personalità, della psiche e del pensiero del filosofo.
Le ho ripescate per voi:
1) Come prima necessità di vita, lo stile di un autore dovrebbe essere vivo;
2) Lo stile dovrebbe adattarsi al tipo di persona al quale l’opera è indirizzata;
3) La scrittura è pura imitazione: prima di buttare giù qualsiasi cosa lo scrittore dovrebbe avere ben chiaro cosa vuole comunicare e come lo vuole presentare;
4) Lo scrittore deve sempre tenere a mente un modello di espressività, una sorta di personale necessità da trasformare in parola scritta per capirne appieno il significato;
5) La ricchezza nascosta nei dettagli è la chiave: lo scrittore deve imparare a cogliere e a percepire ogni cosa: dalle frasi lunghe e ridondanti, alla punteggiatura, alla scelta di determinate parole, pause e sequenze di argomentazioni.
6) Fai attenzione ai periodi troppo lunghi: soltanto coloro che riescono a trattenere il fiato a lungo possono tollerarli. La maggior parte delle persone ha bisogno di frasi secche e brevi;
7) Avere stile significa dar prova di credere in un’idea, sentirla e non soltanto pensarla;
8) Più una verità che si desidera far apprendere è astratta e più avrai bisogno di persuadere i tuoi ascoltatori per far percepire loro il senso della tua idea;
9) La strategia di un bravo scrittore di prosa consiste nell’avvicinarsi allo stile poetico nei suoi componimenti senza mai realmente servirsene;
10) È un comportamento educato e saggio permettere al lettore di muovere obiezioni e sviluppare un proprio giudizio in merito a quanto scritto dall’autore; è sempre meglio lasciare al lettore la possibilità di scoprire in cosa consiste la quintessenza della saggezza umana.
Come si può notare, queste regole assomigliano quasi a degli aforismi e introducono il lettore allo stile innovativo di Nietzsche, che nel libro della Lou-Salomé è descritto come:
“… Un tentativo di trasmettere conoscenza attraverso personali sfumature di pensieri ed eccitazioni di un’anima in subbuglio […]. Nietzsche ha dato vita a un nuovo genere di scrittura filosofica, che alterna toni accademici a vivace poesia”.
Ringraziamo la talentuosa psicanalista per aver conservato questo frammento di genialità nietzschiana: nonostante Lou avesse rifiutato la proposta di matrimonio del filosofo e chiuso con lui qualsiasi rapporto d’amicizia, continuò a rispettare il lavoro di Nietzsche e la sua persona.