Doverosa premessa preliminare in principio di questa rubrica di recensioni informali è che i libri che saranno proposti non necessariamente sono libri fuori catalogo o di difficile reperibilità.

Potrà trattarsi anche di opere tuttora presenti sugli scaffali delle librerie, costantemente ristampati e letti. Ma sempre si tratterà di libri oscuri, poco citati, abbandonati ai margini del grande fiume della letteratura.

De-relitti adagiati nella risacca del Maremagnum librorum. In una parola dimenticati, che non hanno avuto e non hanno l’attenzione che meritano. Dispersi tra gli scaffali di una borgesiana e babelica biblioteca infinita. Dispersi in alto mare o nelle profondità dell’oceano di carta dei libri.

Libri da salvare quindi, libri da recuperare. E sempre si tratterà di veri e propri capolavori assoluti.

Il catalogo – per ora – è questo (vogliate pure segnalarmi nei commenti i libri dispersi che voi stessi avete salvato):