“Ci sono giorni perfetti per essere felici”, sembrerebbe una frase rubata al sognatore Charlie Brown questo incipit di “Ovunque tu sarai”, romanzo d’esordio della trentottenne scrittrice piemontese Fioly Bocca, in uscita ad aprile per Giunti Edizioni.
Un romanzo facile da leggere, tutto d’un fiato, e difficile da dimenticare. Mai come adesso, infatti, si avverte nell’aria un gran desiderio di buoni sentimenti, legati a valori semplici, quelli che a dispetto di tutto e di tutti ci fanno innamorare ancora una volta della vita per quanto spesso possa sembrarci ingrata e beffarda.
Anita, la protagonista del libro, prende il lettore per mano e lo accompagna attraverso i suoi pensieri e le sue riflessioni, pagina dopo pagina, in un percorso che assomiglia a quello di tante altre persone, spingendolo a immedesimarsi e facendolo sorridere e piangere, svelandogli un mondo che a tratti si rivela un intero universo fatto di sogni, di speranze e di una inesauribile volontà di non arrendersi di fronte anche alle prove più dure.
L’autrice con stile sapiente, parole vibranti che toccano il cuore, tratteggia dei personaggi molto attuali nella loro “quotidianità”.
Anita si è trasferita a Torino per motivi di studio. Qui decide di vivere e qui conosce Tancredi con il quale trascina un rapporto diventato statico negli anni, che unito al lavoro, poco appagante, di correttrice di bozze, la proiettano in una dimensione di normale “linearità”. L’aggravarsi delle condizioni di salute della madre molto malata, alla quale aveva preso l’abitudine di scrivere quotidianamente una e-mail rappresentandole una vita pietosamente edulcorata, costringeranno ad un certo punto Anita a frequenti spostamenti verso il suo piccolo paese di origine in Trentino e diventeranno per lei occasione di un incontro che le cambierà totalmente la vita e la spingerà a fare i conti con se stessa.
La particolarità di questo libro sta nella potenza di una scrittura che, priva di inutili orpelli e senza indulgere a facile pietismo, riesce a rendere magico un intreccio apparentemente semplice con invenzioni narrative particolarmente originali. Un romanzo nel quale “niente è davvero perduto”, colmo di speranza, da leggere… Ovunque tu sarai.
Fioly Biocca, laureata in Lettere all’Università degli studi di Torino, vive sulle colline del Monferrato ed è mamma di due figli. Con questo felice esordio letterario, si rivela un’autrice promettente che va ad aggiungersi alle altre scrittrici dotate di quella sensibilità femminile nella quale la Giunti ha dimostrato di credere fermamente.