Domani si celebra la Giornata Mondiale della Terra. E lo facciamo anche noi presentando alcuni scrittori che hanno a cuore la Natura, facendola soggetto delle loro opere, chi dedicandole pregevoli versi poetici, chi raccontandola con favole, romanzi o in opere più vicine al saggio.
Di scrittori ne ho scelti 4, come le stagioni, e di loro presento in tutto 10 libri.
In Italia è noto per “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, trasposto con successo in film d’animazione anni fa da Enzo D’Alò con il titolo “La gabbianella e il gatto”. Il libro viene proposto agli alunni nelle scuole elementari e medie italiane: Sepúlveda ci fa riflettere sul senso dell’esistenza e dell’amicizia per mezzo degli animali, da sempre in simbiosi con la Natura. Ha scritto altre favole con protagonisti gli animali, l’ultima delle quali è “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”.
Infine un’opera pubblicata proprio in questi giorni, scritta a sei mani assieme al fondatore di Slow Food Carlin Petrini e al “presidente povero” José ‘Pepe’ Mujica: “Vivere per qualcosa” è un breve saggio in cui i tre autori confrontano le loro esperienze e propongono il loro pensiero in merito allo sviluppo sostenibile, all’attenzione verso l’ambiente e ad altre tematiche, come la politica e lo stile di vita.
Per grandi e piccini sono consigliatissime anche le “Storie del bosco antico” dove protagonisti sono questa volta gli animali che popolano i boschi, descritti e raccontati in brevi favole. Chi ha la fortuna di avere un caminetto in casa si goda questi racconti al suo cospetto: impagabile!
Di animali ha scritto anche in “Cani, camosci, cuculi (e un corvo)”: il libro è un’analisi ispirata del rapporto con noi esseri umani; una relazione non sempre pacifica e priva di incomprensioni.
Infine vi segnalo un romanzo dove Mauro Corona affronta il rapporto tra gli esseri umani e il pianeta Terra: la storia immaginata ne “La fine del mondo storto” prende il via dall’avvenuto esaurimento delle fonti energetiche non rinnovabili, che costringe l’uomo a ripensare completamente il suo stile di vita. Questo romanzo gli ha valso il prestigioso Premio Bancarella 2011.
Nel 2002 De Luca ha pubblicato con Einaudi una raccolta poetica, “Opera sull’acqua e altre poesie”, in cui ha omaggiato in versi gli elementi naturali, l’acqua in particolare:
Chi ha steso braccia al largo
battendo le pinne dei piedi
gli occhi assorti nel buio del respiro,
chi si è immerso nel fondo di pupilla
di una cernia intanata
dimenticando l’aria, chi ha legato
all’albero una tela e ha combinato
la rotta e la deriva, chi ha remato
in piedi a legni lunghi: questi sanno
che le acque hanno volti.
E sopra i volti affiorano
burrasche, bonacce, correnti
e il salto dei pesci che sognano il volo.
La casa editrice Guanda ha pubblicato diverse raccolte, tra cui “La poesia della Natura”, libro che riunisce una selezione di versi e prosa del poeta bengali. Una sua poesia, tanto breve quanto essenziale è questa:
Le gemme portano le grandi speranze della foresta.
La mia preferita è questa maestosa celebrazione di Madre Natura.
L’acqua che esce dal ghiacciaio
tenuta ferma anni e anni
dalla meditazione dell’Himalaya,
sotto l’occhio delle stelle
senza parole si scioglie ai raggi del sole,
e porta in ogni direzione
un canto di felicità senza fine.
Buona Giornata della Terra a tutti!