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Incroci di civiltà – Venezia, 25-28 marzo 2015

Incroci di civiltà

29 scrittori, provenienti da 21 Paesi: una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi protagoniste a Venezia dell’8° edizione di “Incroci di civiltà”. Il Festival Internazionale di Letteratura – in programma dal 25 al 28 marzo 2015 – è promosso da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia e dal Comune di Venezia, Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali, con la partnership di Veneto Banca, The BAUER’S Venezia, Fondazione Musei Civici e Marsilio Editori.

Sarà il pluripremiato regista statunitense James Ivory, famoso per pellicole come Gli Europei, Camera con vista, Casa Howard, a inaugurare (al Teatro Goldoni mercoledì 25 marzo ore 17.30) questa edizione che, nelle parole del suo direttore Pia Masiero, «porta in città lo sguardo speciale della letteratura sul mondo contemporaneo – sulla storia, il ricordo, i temi sempre attuali delle relazioni interpersonali che variano con il variare delle culture e delle lingue, ma rimangono sempre uguali a se stessi».

Quest’anno Incroci di poesia contemporanea si inserisce nel programma del Festival arricchendolo di contenuti e sensibilità. Non mancano poi appuntamenti collaterali, come Incroci On Air in collaborazione con Radio Ca’ Foscari e Radio Tre per raccontare in forma radiofonica il Festival e la terza edizione di Videoleggo, il concorso per studenti chiamati a raccontare il proprio libro preferito in un video di due minuti.

L’anteprima, mercoledì 25 marzo alle ore 15, si svolgerà all’Hotel Bauer con lo scrittore belga Stefan Hertmans autore del libro fresco di stampa Guerra e trementina. Al suo fianco per un’inedita conversazione, il giornalista Paolo Mieli.

Occhi puntati su James Ivory, alle 17.30 al Teatro Goldoni, con la proiezione del documentario Venice: Theme and Variations, girato dallo stesso Ivory nel 1957. Lo scrittore russo Vladislav Otrošenko aprirà la mattinata di giovedì 26 all’Auditorium Santa Margherita; a seguire la connazionale Ludmila Ulitskaya, che parlerà del suo nuovissimo romanzo per la prima volta in Italia.

Gli appuntamenti al Teatrino di Palazzo Grassi, a partire dalle 18.30, affrontano i complessi aspetti del tema del ricordo e della memoria con Agata Tuszyńska, Francesco Cataluccio e David Foenkinos.

Una sessione dedicata all’Armenia è il contributo di Incroci di civiltà al ricordo del 100° anniversario del genocidio armeno: ci aiuteranno a riflettere e ricordare lo scrittore Mark Mustian e la scrittrice e studiosa di origini armene Antonia Arslan.

Venerdì 27 marzo, alle 17.30 in Auditorium S. Margherita, è la volta di una sessione speciale dedicata a Daniele Del Giudice dal titolo “Venezia città dei lettori”. Interverranno Gianfranco Bettin, Patrick Deville, Roberto Ferrucci, J. Á. González Sainz Tiziano Scarpa. La sessione sarà arricchita da materiale video legato a Fondamenta custodito negli archivi del Comune di Venezia.

La giornata del 27 marzo si concluderà al Multisala Goldoni con Mathieu Amalric che presenterà Le stade de Wimbledon. Il 28 marzo Incroci si sposta alla Fondazione Querini Stampalia dove il virtuale giro del mondo che il festival propone prosegue con tappe in Iran con Masha Mohebali, in Brasile con Tatiana Salem Levy e in Inghilterra con il cartografo Jerry Brotton, autore del fortunato volume La storia del mondo in 12 mappe.

Il festival si chiude con un denso pomeriggio all’Auditorium Santa Margherita: a partire dalle 14 si avvicenderanno sul palco Patrick Deville, Tommy Wieringa che converserà con un intervistatore d’eccezione, (lo scrittore Andrea Bajani) e chiuderà il festival Hanif Kureishi, notissimo romanziere, sceneggiatore e regista.

Per partecipare agli appuntamenti bisogna prenotare il posto. Tutte le informazioni sono sul sito www.incrocidicivilta.org.

Il marchettone

Dopo il successo della scorsa edizione torna anche quest’anno la sezione dedicata ai gialli, con due autori già recensiti su Piego di Libri. Non perdete l’incontro di giovedì 26 marzo alle 14:00 con il berlinese Sascha Arango, il cui ultimo libro La verità e altre bugie uscito a fine gennaio è stato definito da Antonio D’Orrico “il miglior esordio della stagione“, che condividerà il palco dell’Auditorium Santa Margherita con Roberto Costantini, fortunato autore della “Trilogia del male”.

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