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Digital Corner – Intervista a Tribook

Tribook_Milano

È possibile creare un ponte fra mondo digitale e “fisico” e ricostruire il rapporto fra lettori e librerie indipendenti offrendo al lettore un servizio efficiente ma allo stesso tempo sostenibile? A Milano la risposta è sì.

Per la rubrica Digital Corner, questa settimana abbiamo intervistato Michela, fondatrice di Tribook, una nuova start-up che permette ai lettori di localizzare il libro desiderato nel catalogo delle librerie indipendenti della città e, in caso di impossibilità a ritirarlo, lo consegna in bicicletta nel giro di poche ore.

Cos’è Tribook?

Tribook è una piattaforma che consente di cercare il libro di proprio interesse nel catalogo integrato di tutte le librerie aderenti, individuare quella più vicina che lo possiede e decidere se recarsi fisicamente ad acquistarlo oppure comprarlo on-line e farselo recapitare in bicicletta nel giro di poche ore. È un nuovo concetto di e-commerce dei libri: rapido, ecologico e a sostegno delle realtà locali.

Da dove nasce l’idea di creare questo tipo di start up?

L’idea nasce da un bisogno che sentivo in prima persona: sono sempre stata una lettrice forte e spesso per trovare il volume che volevo comprare dovevo contattare le singole librerie tramite un giro di telefonate e mail, farmelo mettere da parte e andare a ritirarlo al più presto. Posto davanti a questa prospettiva, è normale che un lettore si rivolga ai grandi store online, con grave danno per le librerie di quartiere. Dopo aver frequentato il Master in editoria dell’Università Cattolica e aver cominciato a lavorare nel settore, ho potuto guardare il mondo dei libri dall’interno e capire in che modo un servizio come Tribook poteva essere realizzato.

Qual è stata la reazione delle librerie indipendenti alla vostra proposta? Si sono dimostrate collaborative?

Se non avessimo trovato dei librai interessati al nostro progetto e disposti a collaborare con noi in fase di progettazione della piattaforma non avremmo potuto proseguire con la nostra idea. Non per tutti questa collaborazione era interessante o possibile: ogni libreria ha sistemi diversi per gestire il proprio magazzino e il proprio lavoro. Per fortuna abbiamo trovato un gruppo di pionieri che ha creduto nel progetto e ha deciso di sperimentare con noi.

Se un libro non è presente nel catalogo, è possibile ordinarlo?

Sì, c’è anche questa possibilità.

Attualmente il servizio è attivo solo a Milano, pensate di esportarlo in altre città?

È quello che contiamo di fare non appena avremo finito di sperimentare e reso solido il modello.

Il fattore umano e locale è molto importante per Tribook, ci sono o ci saranno delle iniziative per favorire l’incontro della “tribù dei lettori”?

Il lancio di iniziative “off line” è incluso nella nostra idea di un e-commerce che riconnette il digitale con il fisico, “bricks and clicks”, per dirla all’inglese. Per questo, per esempio, abbiamo aderito alla campagna #ioleggoperché con due iniziative che hanno coinvolto la nostra community: una campagna di inviti via email, con cui i nostri iscritti potevano inoltrare a un amico un invito per ricevere un libro della collana #ioleggoperché, e l’allestimento di un piccolo stand nello spazio di coworking dove abbiamo sede a Milano. Qui le persone potevano scegliere uno dei libri di #ioleggoperché, scrivere una dedica per un amico e lasciarci l’indirizzo a cui consegnarlo. Il 23 aprile noi abbiamo recapitato tutti questi libri, con dentro le dediche, alle persone che ci erano state indicate: un gesto gratuito di condivisione e di amore per la lettura.

Perché la scelta di far consegnare i libri in bicicletta?

È un sistema rapido ed ecologico, in linea con la la nostra filosofia del libro a chilometro zero, ed è economicamente sostenibile anche per piccoli business che non hanno ancora grossi volumi di vendite.

Com’è stata l’esperienza al Salone del Libro?

Essere al Salone internazionale del Libro di Torino tra le start up selezionate dal bando Book to the future, è stata un’esperienza molto entusiasmante, che ci ha consentito di entrare in contatto con il pubblico ma anche di esporre la nostra idea a professionisti del settore, molti dei quali si sono dimostrati interessati.

Infine, la nostra domanda di rito: qual è il tuo libro sul comodino in questo momento?

“I Giovani” di Salinger, la raccolta di racconti inediti pubblicata dal Saggiatore pochi mesi fa.

Grazie Michela per aver risposto alle nostre domande 🙂

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