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I libri più letti in Francia a dicembre 2014

Nel mese di dicembre tra i libri più venduti in Francia si sono riaffermati alcuni best sellers del mese precedente, come Charlotte di David Foekinos o l’ultimo romanzo di Patrick Modiano, premio Nobel per la letteratura 2014, o ancora Pas pleurer di Lydie Salvayre. Tutti hanno vinto premi letterari importanti e sono trattano argomenti “forti”: la vita di Charlotte Salomon, pittrice scomparsa a ventisei anni, sfuggita alle persecuzioni naziste, oppure, nel caso di Pas pleurer, il racconto della guerra civile spagnola del 1936-37.

Anche in dicembre i francesi hanno preferito riflettere su tematiche importanti (economia e politica), anche se non sono mancati romanzi più “leggeri”: è andata a ruba anche la trilogia di Cinquanta Sfumature.

Vedremo solo tra un mese, dopo i tragici fatti accaduti nella redazione di Charlie Hebdo lo scorso 7 gennaio, se le preferenze di lettura dei francesi hanno subito qualche modifica. Di certo, in molti leggeranno l’attesissimo romanzo di Michel Houellebecq, “Sottomissione”, che racconta profeticamente una Francia sottomessa all’Islam (il libro esce in Italia giovedì 15 gennaio edito da Bompiani).

1. Le capital au XXIe siècle – Thomas Piketty

Nell’ultima settimana questo è il libro più comprato su Amazon dai francesi e ciò ci ha colpiti non poco: è un trattato di economia politica di ben mille pagine! Pubblicato nel 2013, è diventato un best seller internazionale e per l’Italia è stato tradotto da Bompiani. Piketty, professore alla Scuola d’Economia di Parigi e giornalista, si è sempre occupato delle disuguaglianze di reddito e di ricchezza: in questo trattato riprende i temi dei suoi studi sulla concentrazione e sulla distribuzione della ricchezza negli ultimi 250 anni. Sulla base dei dati raccolti e degli studi compiuti, l’economista afferma che la disuguaglianza mondiale è destinata a crescere, con i poveri che saranno sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. La grande crescita novecentesca è stata dunque un’illusione, poiché si prevede un ritorno al capitalismo del diciannovesimo secolo, dato che, secondo Piketty, la ricchezza si eredita, non si accumula.

Il trattato ha scatenato, ovviamente, un grande dibattito. Alcuni affermano anche che l’autore abbia rielaborato molti concetti esposti dal premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz nel suo saggio Il prezzo della disuguaglianza, pubblicato nel 2012, e per questo suggeriscono di prestare attenzione a quei commenti entusiasti che definiscono Il Capitale di Piketty “il trattato del decennio”.

2. Le suicide français – Eric Zemmour

Il suicidio francese è un saggio dell’editorialista Zemmour, incentrato sull’indebolimento politico della Francia dal 1970 a oggi. L’autore ritiene che i francesi ormai abbiano perso la fiducia, a causa di una classe dirigente che ha penalizzato in particolare gli operai, i contadini e gli abitanti delle periferie e che ha reso la politica solo un grande show. Spinto anche da una massiccia campagna promozionale promossa da Le Figaro, su cui Zemmour scrive, questo libro è tra i più venduti e i più acclamati dalla critica d’oltralpe.

3. Un amor de jeunesse – Margot Malmaison

Margot Malmaison è una celebrità per gli adolescenti francesi: ha 17 anni e da un paio d’anni è fidanzata con il cantante MA2x, molto apprezzato in Francia tra i giovanissimi. Margot ha partecipato ad alcuni video musicali, sia del proprio ragazzo sia di altri artisti, e ha raccontato la propria storia d’amore con scatti e pensieri su Facebook, fino ad avere moltissimi fan, cosa che le ha permesso di pubblicare questo libro. Una favola rosa.

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