Volete lavorare nel mondo dell’editoria ma non sapete dove inizia e dove finisce? Per cominciare a capirne di più e individuare il ruolo che più si addice alle vostre inclinazioni, proponiamo 6 letture consigliate da Mauro Daltin, scrittore, editor e organizzatore di eventi, oggi nella – bella – squadra di Bottega Errante.
Un percorso guidato per conoscere le professionalità coinvolte nella pubblicazione di un libro passando per la storia dell’editoria e dei grandi editori italiani.
6 libri per lavorare nell’editoria
I mestieri del libro. Dall’autore al lettore – Oliviero Ponte di Pino
Il volume segue l’affascinante viaggio del libro dall’autore al lettore, dall’idea iniziale al consumatore finale: spiegando le successive fasi della lavorazione, le diverse figure professionali coinvolte (dal redattore ai grafici, dalla direzione editoriale all’ufficio diritti, dagli agenti agli scout, dal marketing all’ufficio stampa, dai venditori ai librai), le diverse tecnologie utilizzate, i trucchi del mestiere. Questo percorso, da sempre all’incrocio tra cultura e mercato, sospeso tra tradizione e innovazione, è corredato da una serie di informazioni storiche (il libro da Gutenberg ad Amazon.com e agli e-books), oltre che di date e tabelle indispensabili per capire il rapporto tra autori, editori, librai, critici e lettori. Un volume di riferimento che risponde alle mille curiosità di chi si avvicina al mondo dell’editoria libraria (e magari anche a quelle di chi ne conosce molto bene una parte, ma non padroneggia l’intera filiera) e illustra la terminologia specifica del settore (in italiano e in inglese). (TEA, 2008)
Trovare lavoro in editoria. Guida completa a una professione che cambia – Autori Vari
Come è cambiata l’editoria oggi? Quali competenze servono per lavorare in questo mondo e come si ottengono? Quali sono le attività emergenti e più richieste? Le risposte a queste e a molte altre domande in una pratica guida alle professioni del libro.
Trovare lavoro in editoria non è impossibile. Anche in un periodo di profonda trasformazione come quello attuale, c’è spazio per chi vuole mettersi alla prova e realizzare le proprie passioni. Ma come fare? Questo libro descrive le attitudini e le competenze necessarie per svolgere le attività connesse all’editoria, sia cartacea che digitale, dalla redazione all’impaginazione, dal contatto con la stampa alla gestione dei diritti, dallo scouting alla ricerca iconografica, dal coordinamento editoriale al content management. Inoltre, suggerisce i migliori percorsi formativi e di autopromozione e individua le principali forme contrattuali del lavoro editoriale. Senza dimenticare che attività di questo tipo si possono svolgere anche al di fuori dell’editoria tradizionale. Agli aspiranti operatori editoriali questo libro insegna l’importanza di avere uno sguardo d’insieme, di comprendere quali sono le esigenze del mercato, di essere curiosi e aperti alle novità. Il tutto accompagnato da una serie di casi reali di persone che hanno raggiunto l’obiettivo di lavorare nell’editoria, con le loro storie e i loro consigli. (Editrice Bibliografica, 2015)
Storia dell’editoria letteraria in Italia 1945 – 2003 – G. Carlo Ferretti
Una storia che per la sua completezza diventa storia di tutta l’editoria e colma un vuoto oggettivo. Un libro di consultazione e di lettura. Una ricostruzione critica documentata e rigorosa, che è anche racconto animato dal gusto della curiosità e della scoperta, dell’aneddoto e del «ritratto». Le vicende clamorose e segrete di editori, autori, libri: le fedeltà e i conflitti, i retroscena dei contratti e delle censure, il funzionamento della macchina editoriale, i successi e insuccessi di mercato, i casi letterari dal Gattopardo a Eco e dalla Tamaro a Camilleri, il ruolo dell’informazione e della critica, i mille volti del lettore, e ancora le crisi finanziarie, i passaggi di proprietà, i rapporti con il potere economico e politico. E tutto questo attraverso una serie di passaggi storici, dall’artigianato all’industria, dall’editoria tradizionale all’universo multimediale, e soprattutto dall’editore protagonista, Mondadori e Rizzoli, Bompiani e Einaudi e altri, e dai loro intellettuali-editori, Vittorini o Longanesi, Sereni o Calvino, all’ingresso del capitale extraeditoriale nel mondo del libro, e all’avvento delle concentrazioni, dell’apparato e dei grandi gruppi. (Einaudi, 2004)
I migliori anni della nostra vita – Ernesto Ferrero
Come in un romanzo, abbiamo un protagonista e molti personaggi che agiscono con lui, intorno a lui, malgrado lui e contro di lui. Il ruolo di protagonista è quello dell’Editore, Giulio Einaudi: “La felicità che l’Editore perseguiva era di una speciale qualità langarola, insieme terragna e umbratile, di lunghe radici e leggera come una foglia”. Diceva: “Editoria è conoscenza degli uomini”. E infatti ecco girare intorno a lui, come a un grande seduttore, i molti uomini e le molte donne che hanno fatto memorabile una lunga stagione della cultura italiana: Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Elio Vittorini, Norberto Bobbio, Massimo Mila, Elsa Morante, Paolo Volponi, Leonardo Sciascia, Primo Levi, Gianfranco Contini, Pier Paolo Pasolini. Ernesto Ferrero entra come addetto stampa nella sede di via Biancamano nel 1963 e partecipa alla costruzione del mito-Einaudi. In questo racconto tuttavia è presente come l’osservatore, l’attento memorialista, il narratore che sbozza ritratti memorabili, studia amicizie e inimicizie, mette a fuoco snodi storici. Ci restituisce insomma il clima della “bizzarra tribù”, i rapporti interni, le relazione esterne, il sentore del mondo e il sentore di officina che fa materializzare pensieri e intuizioni in opere e opere in altri pensieri e, soprattutto, in un gusto del fare libri (e di venderli) che ancora è vanto della casa editrice torinese. I migliori anni della nostra vita è a suo modo un libro epico, e come tutti gli epos si porta appresso un valore di esemplarità cui le nuove generazioni hanno diritto di accedere. (Feltrinelli, 2015)
Senior Service – Carlo Feltrinelli
Giangiacomo Feltrinelli, editore con “la testa tra le nuvole e i piedi per terra”. L’infanzia, il legname di famiglia, il dopoguerra, la militanza nel Pci, lo spirito del “fare le cose”, “un mausoleo bavarese”, le “carte della Rivoluzione”, un viaggio a Osnabrück, gli anni cinquanta, la Cooperativa del Libro Popolare, la nascita della casa editrice, “il terribile 1956”, un dattiloscritto in cirillico, Operazione Gattopardo, la luna di miele tra Bassa California e Zihuatanejo, “la politica estera”, Africa, l’Eskimosa nel fiordo di Trondheim, libri “osceni”, libri “necessari”, Fratelli d’Italia a Villadeati, la Biblioteca di Psicologia e Psichiatria Clinica, i beatnik e un “bruco agrimensore”, ping-pong con Henry Miller, juke-box in libreria, Cuba Cuba Cuba, un politico-politico e un politico-impolitico, la prima intervista di Yasser Arafat, Sgt.Pepper’s e la stanza del camino, una lettera a Lyndon Johnson, la Bolivia e il diario del Che, il Sessantotto, “dipingi di giallo il tuo poliziotto”, il Vietnam, il colpo di stato “all’italiana”, Piazza Fontana, “l’irreperibilità”, “Caro Carlino, è tanto tempo che non ti scrivo…”, la pistola del console, i Gap, la lotta armata, le minacce, la fine. (Feltrinelli, 2014)
L’impronta dell’editore – Roberto Calasso
La vera storia dell’editoria è in larga parte orale – e tale sembra destinata a rimanere. Una teoria dell’arte editoriale non si è mai sviluppata – e forse è troppo tardi perché si sviluppi ora. Andando contro a questi dati di fatto, Roberto Calasso ha provato a mettere insieme due elementi: qualche passaggio nella storia di Adelphi, quale vissuto dall’autore per cinquant’anni, e un profilo non di teoria dell’editoria, ma di ciò che una certa editoria potrebbe anche essere: una forma, da studiare e da giudicare come si fa con un libro. Che, nel caso di Adelphi, avrebbe più di duemila capitoli. (Adelphi 2014)