Uno dei romanzi più singolari e forse anche meno conosciuti di Dostoevskij è “Il giocatore”, la storia di un precettore che alterna il rapporto con il gioco d’azzardo alle relazioni che intreccia con gli altri personaggi del romanzo, in particolare Polina, della quale il protagonista è follemente innamorato.
In questo nuovo articolo di Monday Breakfast vi propongo la traduzione di una parte della tesi di laurea di Julia Stahl, intitolata “Il ruolo del denaro nella filosofia di Dostoevskij: Il Giocatore e I Fratelli Karamazov”, edita da Lobenfeld nel 2005.
Mi sono soffermata sulla traduzione di due principali binomi presenti in questo romanzo: amore-denaro e amore-nazionalità.
Amore e denaro
Il protagonista del romanzo, Aleksej Ivanovic, si trova a lottare contro due sentimenti diametralmente opposti: l’amore per il gioco e l’amore per Polina. Non a caso, infatti, questo romanzo è considerato dalla critica letteraria quello maggiormente autobiografico tra tutte le opere dello scrittore, una singolare confessione da parte di Dostoevskij, il quale non descrive soltanto la sua dipendenza dal gioco, ma anche il suo amore per Apollinajra Suslova, (allieva di Dostoevskij divenuta poi sua amante, ndr) nel quale ricorre un sentimento di amore-odio. Come scrive Molchuski, è proprio dal protagonista che si evince la personale tragedia amorosa dello scrittore.
Ecco come lo stesso Dostoevskij descrive il secondo amore della sua vita (il primo era stato Maria, morta nel 1864, ndr): “Apollinajra è un’egoista patologica. È egoista e piena di amore proprio in maniera colossale. Dagli altri pretende e basta, vuole che tutto sia perfetto, non tollera nemmeno uno sgarro; alla fine, però, è lei quella che non riesce a legarsi seriamente a qualcuno.”[…]
Come scrive Neicheyzer, il tema dell’amore nelle opere di Dostoevskij è spesso legato alla manipolazione; e non c’è da stupirsene, soprattutto se si tiene conto delle esperienze negative dello scrittore con le donne fino all’incontro con Anna Snitkina (sua stenografa e seconda moglie, ndr).
Ne “Il giocatore” il tema dell’amore non è legato soltanto all’aspetto della manipolazione, ma anche a quello del denaro. In quest’opera manca l’amore espresso nel suo significato più vasto. Qui l’amore è attaccamento, o addirittura una parodia di un sentimento collocato al di sotto del potere invincibile del denaro. Tutte le relazioni tra i personaggi del romanzo infatti, sono dettate dall’aspetto finanziario. […]
Amore e nazionalità
Ne “Il giocatore”, non si parla soltanto della “roulette”, ma anche della psicologia del gioco, si narra di eclatanti vittorie e sconfitte.
Attraverso la figura del narratore, Aleksej Ivanov, Dostoevskij descrive i giocatori, il loro atteggiamento, il loro rapporto con il gioco, la psicologia di questa passione che li divora. Coloro che vengono descritti da Dostoevskij non sono giocatori comuni. La nazionalità dei personaggi ricopre un ruolo fondamentale. Nel romanzo sono presenti la nazionalità russa, tedesca, inglese, francese e polacca. L’autore descrive personaggi suoi connazionali e quelli stranieri dal punto di vista di un russo che, nonostante i difetti del suo popolo, prova un grande amore per la propria patria. […] Non bisogna stupirsi, quindi, se i personaggi di nazionalità russa vengono descritti sotto una buona luce. Gli altri, invece, a esclusione degli inglesi, vengono modellati sotto l’influenza negativa dello scrittore. […] Il rapporto che hanno i russi con il denaro si scontra in maniera netta con quello che hanno invece i tedeschi. La meticolosità dei tedeschi nel maneggiare il denaro è descritta con evidente antipatia dal narratore Aleksej Ivanovich. […] Il protagonista de “Il giocatore”, infatti, è un vero e proprio russo e quindi asseconda la sua natura, preferendo “attaccar brighe o dare in escandescenza alla roulette”.
Alcune curiosità sul romanzo:
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Dostoevkij lo scrisse in soli 28 giorni, con l’aiuto della moglie e stenografa Anna Snitkina.
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Il romanzo è stato scritto inizialmente per necessità, in quanto Dostoevskij aveva numerosi debiti di gioco da saldare.
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“Il giocatore” è uscito nello stesso anno di “Delitto e castigo” (1866), uno dei più celebri romanzi dell’autore.
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