Sono uscite oggi le statistiche culturali dell’ISTAT relative alla produzione, distribuzione e fruizione di beni e servizi culturali in Italia riferite all’anno 2013. Tra tutte le tavole abbiamo dato un’occhiata a quelle dedicate all’editoria e alla produzione libraria, ecco un paio di numeri.

Nel 2013 sono state pubblicate 61.966 opere tra libri scolastici, per ragazzi e di varia per adulti. In pratica, 1 opera pubblicata ogni 1.000 abitanti. Usando le parole del grande Massimo Troisi: io sono solo uno che legge, quelli sono tanti che scrivono!

Il 76,2% della produzione libraria è stato pubblicato dai grandi editori, il 17,4% dai medi e il 6,4% dai piccoli editori. Rispetto al 2012, mentre le grandi casi editrici hanno incrementato la propria produzione del +7,1%, le medie l’hanno diminuita del -3,9%.

Andando a guardare i generi di varia pubblicati salta agli occhi il primato della saggistica (47,3%) sulla letteratura moderna (24,7%). I fumetti balzano all’ultimo posto (0,6%), preceduti solo da libri dedicati all’ecologia e alle scienze (1,8). L’attualità economica e socio-politica incide solamente per il 3,1% – meno del tempo libero (3,2%) – forse soppiantata dal web o semplicemente dalla lettura del giornale.

Opere di varia adulti per genere Inc. %
Saggistica 47,3%
Letteratura moderna 24,7%
Arte 7,5%
Turismo 4,0%
Tempo libero 3,2%
Attualità 3,1%
Tecnologia 2,3%
Letteratura antica 1,9%
Natura 1,8%
Fumetti 0,6%
Altro 3,6%
Totale 100%

Elaborazioni Piego di Libri su dati Istat

Passando dalla parte dei lettori, è sconcertante scoprire che nel 2014 quasi 1 famiglia su 10 non possiede nemmeno un libro (9,8%). Il 28,9% delle famiglie possiede da 1 a 25 libri, il 34,6% da 26 a 100, l’11,4% da 101 a 200 e il 14,6% possiede più di 200 libri. Inoltre, nel 2013 solo il 13,9% delle persone (di più di 6 anni) ha dichiarato di aver letto almeno un libro al mese, il 46,6% ha dichiarato di aver letto solo da 1 a 3 libri all’anno.

Famiglie per numero di libri che possiedono in casa Inc. %
Nessuno 9,8%
1-25 28,9%
26-100 34,6%
101-200 11,4%
Oltre 200 14,6%
Non indicato 0,6%
Totale 100%

Elaborazioni Piego di Libri su dati Istat

A fronte di una così importante produzione libraria, quali sono i fattori che ostacolano maggiormente la lettura in Italia?

L’Istat lo ha chiesto agli editori italiani che imputano il fenomeno soprattutto a ragioni culturali. Per quasi la metà degli editori (49,9%) a ostacolare la lettura sono la mancanza di politiche scolastiche di educazione alla lettura e i bassi livelli culturali della popolazione (39,8%).

I fattori economici arrivano subito dopo: secondo il 33,9% degli editori sarebbero insufficienti le politiche pubbliche di incentivazione all’acquisto dei libri (sgravi fiscali, bonus libri, etc.) ma solo il 19,7% ritiene che i prezzi di copertina siano troppo elevati e il 6,9% che la qualità delle proposte editoriali sia scarsa.

Per quanto riguarda la scarsa diffusione degli ebook in Italia, più di 1 editore su 3 ritiene che sia dovuta alla immaterialità del libro digitale (36,3%) e alla scarsa alfabetizzazione informatica nell’uso delle nuove tecnologie (35,3%). Solo per il 9,0% degli editori il fenomeno è dovuto al prezzo degli ebook, per il 19,8% è invece dovuto a quello dei dispositivi di lettura e per il 19,1% alla mancanza di un formato ebook standard.